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PESISTICA – Campionati Italiani Assoluti 2016

PESISTICA – Campionati Italiani Assoluti 2016

Rimini (RN) – 4 e 5 giugno 2016
La Federazione Italiana Pesistica non poteva fare una scelta migliore come location per la finale dei campionati italiani assoluti di quest’anno. La più prestigiosa manifestazione nazionale ha approfittato dei riflettori e del pubblico del Festival del Fitness di Rimini per catalizzare l’attenzione sull’elite della pesistica italiana e sui campioni che tra non molto inizieranno la loro avventura olimpica a Rio.
Due atlete pavesi in mezzo al ‘meglio del meglio’, Vittoria Carnevale Pellino e Lucrezia Magistris hanno brillantemente superato le fasi regionali guadagnandosi il biglietto per la finalissima, entrambe nella categoria fino a 53kg.
Nello strappo è Lucrezia a salire in pedana per prima, con 68kg; immediatamente dopo è il turno di Vittoria che sceglie, al posto di una strategia di contenimento verso la compagna, una tattica più aggressiva verso l’altra atleta da battere, la siciliana Giorgia Russo.
Vittoria sbaglia il suo ingresso a 70kg di strappo, che recupererà solamente in terza prova, permettendo così a Lucrezia di raggiungerla in seconda prova pareggiando lo strappo e tenendo il secondo posto nella classifica per esecizio grazie al minor peso corporeo.
Anche la gara di slancio è un brutale testa a testa. E’ sempre Lucrezia, classe 1999 e più giovane di 4 anni rispetto a Vittoria, a calcare la pedana per prima con 80kg; quì Vittoria, vista la netta superiorità della Russo, torna sulla difensiva e si concentra sul mantenere il vantaggio necessario per arrivare davanti alla compagna di squadra.
Vittoria chiude la sua gara di slancio con 83kg, seguita dall’attacco finale di Lucrezia che, purtroppo, non va a buon fine e non riesce a concludere l’alzata a 84kg che le avrebbe regalato la medaglia d’argento.
Lucrezia sale sul terzo gradino del podio, Vittoria è davanti grazie al chilo in più nello slancio, nella categoria vinta dalla siciliana che gareggiava con i colori dell’Esercito.
Guardando le classifiche finali qualche errore c’è stato, ma vedere due posizioni su tre con i colori della Pavese del podio più importante del campionato non può che far saltare di gioia tutta la squadra.
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